Image

Chiamaci

081 2533912

Sessione 25 - Early childhood education and care (ECEC) at a crossroads/ L’istruzione e l’assistenza alla prima infanzia di fronte a un bivio

Coordinatori/coordinatrici di sessione: Francesca Bastagli (Fondazione Agnelli) and Emmanuele Pavolini (Università degli Studi di Milano)

Description

The last decades have seen a growing consensus on the potential of early childhood education and care (ECEC) services to support children’s outcomes and reduce inequalities, redistribute care responsibilities and promote women’s labour market participation. This has been accompanied by increased investment in the sector and an expansion of ECEC service provision. Yet gaps in access to services, geographic and by socio economic background, remain and, in some countries, are widening. Moreover, variations in the quality of services highlight how persistent low quality hinders their effectiveness and may compound inequities. These trends point to ECEC policy trade-offs or dilemmas that are not new but may take different forms in the context of the wider labour market, demographic and migration transitions underway. The pursuit of ECEC policy goals of human capital accumulation and reconciliation of employment and care responsibilities, and of ECEC service inclusion and service quality, faces new pressures and opportunities linked to changes in the nature and conditions of paid employment, population ageing and human mobility. This panel invites the submission of papers on the implications and impact of these wider trends on ECEC services. Both theoretical and empirical studies exploring the challenges and opportunities presented by one or some of such trends for ECEC policy (re)framing and conceptualisation, service access, quality, delivery and financing and affordability are welcome.

Descrizione

Negli ultimi decenni si è consolidato un crescente consenso sul potenziale dei servizi per l’educazione e la cura della prima infanzia (ECEC) nel sostenere lo sviluppo dei bambini e nel ridurre le disuguaglianze, redistribuire le responsabilità di cura e promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Questo è stato accompagnato da un aumento degli investimenti nel settore e da un’espansione dell’offerta di servizi ECEC. Tuttavia, persistono — e in alcuni Paesi si stanno ampliando — disparità nell’accesso ai servizi, sia a livello territoriale che in relazione allo sfondo socioeconomico. Inoltre, le variazioni nella qualità dei servizi evidenziano come una qualità persistentemente bassa possa ostacolarne l’efficacia e accentuare le disuguaglianze.
Queste tendenze mettono in luce alcuni trade-off o dilemmi di policy nell’ambito dell’ECEC che, pur non essendo nuovi, possono assumere forme diverse nel contesto delle più ampie trasformazioni in atto nel mercato del lavoro, nella demografia e nei flussi migratori. Il perseguimento degli obiettivi delle politiche ECEC — come l’accumulazione di capitale umano e la conciliazione tra occupazione e responsabilità di cura, inclusione nei servizi e qualità dell’offerta — si confronta oggi con nuove pressioni e opportunità legate ai cambiamenti nella natura e nelle condizioni del lavoro retribuito, all’invecchiamento della popolazione e alla mobilità umana.
Questo panel invita alla presentazione di contributi che analizzino le implicazioni e l’impatto di queste trasformazioni più ampie sui servizi ECEC. Sono benvenuti sia studi teorici che empirici che esplorino le sfide e le opportunità che una o più di queste tendenze pongono per la ridefinizione delle politiche ECEC, la concettualizzazione dei servizi, l’accesso, la qualità, la modalità di erogazione, il finanziamento e l’accessibilità economica.

Image
Il network Italiano per l’analisi delle Politiche Sociali.
Copyright 2016 ESPAnet Italia.