Sessione 3 - Giustizia e carceri: una parte trascurata del sistema di welfare/Justice and prisons: a neglected part of the welfare system
Coordinatori/coordinatrici di sessione: Laura Cataldi (Università di Salerno), Silvia Cataldi (Sapienza Università di Roma)
Descrizione
Tradizionalmente, giustizia e carceri non sono state considerate parte del sistema di welfare. Tuttavia, esse svolgono un ruolo cruciale nel definire la cittadinanza, tracciando in modo tangibile ed estremo i confini dell’inclusione e dell’esclusione. Tribunali e carceri sono abitati da cittadini i cui bisogni e diritti vengono spesso trascurati o addirittura negati, anche nella loro dimensione umana. Inoltre, in queste istituzioni operano diversi professionisti del welfare – educatori, assistenti sociali, operatori sanitari appartenenti a enti pubblici o del terzo settore – in qualità di erogatori di servizi o volontari. Questi attori non sono solo “regolari” o “co-” “produttori” di servizi essenziali, ma spesso rappresentano l’unico ponte tra un “microcosmo isolato” e la società più ampia e il sistema di welfare.
Il sistema giudiziario e penale ha conosciuto trasformazioni significative che richiedono valutazioni attente. In Italia, la Riforma Cartabia ha ampliato le misure alternative, come la messa alla prova, aprendo la strada al paradigma della giustizia riparativa. Tuttavia, tali iniziative non hanno risolto questioni politiche strutturali come l’arretrato giudiziario e il sovraffollamento carcerario. Da una prospettiva centrata sulla giustizia sociale, questo panel invita a un’analisi critica dei sistemi della giustizia e penale come componenti dello stato sociale, con l’obiettivo di esplorare come questi interagiscano con le politiche di welfare e ne costituiscano terreno di attuazione.
Tra i temi suggeriti si includono: i percorsi di riforma giudiziaria e penale; le politiche di pene alternative e giustizia riparativa; il ruolo dei professionisti del welfare nel sistema giudiziario e carcerario; le politiche e i servizi di welfare in carcere, non solo come strumenti di reinserimento e riduzione della recidiva, ma anche come questione di accesso ai diritti di cittadinanza. Particolare interesse è riservato ai temi della “costruzione” della cittadinanza all’interno di queste burocrazie pubbliche “totali” e alla cruciale questione della violenza istituzionale. Sono benvenuti contributi teorici e/o empirici, in italiano o in inglese, che impieghino metodologie e prospettive diverse, focalizzandosi sul caso italiano, su analisi comparate o su evidenze provenienti da altri contesti nazionali.
Description
Justice and prisons have traditionally not been considered part of the welfare system. However, they play a crucial role in shaping citizenship, defining the boundaries of inclusion and exclusion in a tangible and extreme manner. Courts and prisons are populated by citizens whose needs and rights are often disregarded or outright denied, even as persons. Furthermore, various welfare professionals operate within these institutions, e.g., educational, social, and healthcare professionals from public institutions or the third sector, serving as service providers or volunteers. They are not only “regular” or “co-” “producers” of essential services but also often serve as the sole bridge between a seemingly “isolated microcosm” and the broader society and welfare state.
The justice and prison systems have undergone significant changes that require evaluation. In Italy, the Cartabia Reform extended alternative measures such as probation, opening the door to the paradigm of restorative justice. However, these initiatives have failed to resolve policy issues such as judicial backlog and prison overcrowding.
From a perspective centred on social justice, this panel invites a critical analysis of the justice and penal systems as components of the welfare state, aiming to explore how they interact with and serve as an implementation ground for welfare policies.
Suggested topics include judicial and penal reform trajectories; alternative sentencing policies and restorative justice; welfare professionals in the justice and penal systems; and welfare policies and services in prisons, not only as tools for reintegration and recidivism reduction, but also as a matter of citizenship entitlement. Lastly, topics of particular interest are citizen “manufacturing” within these “total” public bureaucracies and the crucial issue of institutional violence.
Theoretical and/or empirical contributions, in English or Italian, employing diverse methodologies and perspectives, focusing on the Italian case, comparative analyses, or evidence from other national contexts, are welcome.
References
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