Sessione 37 - Transforming Social Policy in the Era of Digitalisation: New Frontiers for Social Citizenship / Trasformare le politiche sociali nell’era dela digitalizzazione: nuove frontiere per la cittadinanza sociale
Coordinatori/coordinatrici di sessione: Matilde Cittadini (Universitat Áutonoma de Barcelona), Adriana Offredi Rodriguez (Universitat Áutonoma de Barcelona), Eugenio Graziano (Università degli Studi Milano Bicocca)
Descrizione
Questa sessione esamina le implicazioni del “welfare digitalizzato” (Alexopoulou, 2024) sull’accessibilità alle prestazioni sociali, sulla cittadinanza sociale e sulla logica sottostante della “meritevolezza” nelle politiche di contrasto alla povertà contemporanee. La crescente digitalizzazione dei servizi di welfare rappresenta una trasformazione significativa nella governance e nell’amministrazione delle politiche sociali. La tecnologia può rivoluzionare la progettazione e la valutazione delle politiche, aumentando efficienza e sostenibilità economica. Tuttavia, l’integrazione delle tecnologie digitali solleva interrogativi sul rispetto dei principi dell’amministrazione pubblica – responsabilità, imparzialità, affidabilità e trasparenza – che la distinguono dal settore privato (Consiglio UE, 2023). La trasformazione digitale ha ristretto il campo della cittadinanza, ridefinendo i cittadini da titolari di diritti sociali a richiedenti attivi di assistenza (Gupta, 2023). Questa nuova concettualizzazione della cittadinanza sociale può indebolire le basi universalistiche della protezione sociale, rafforzando condizionalità e selettività. Sistemi automatizzati, valutazioni algoritmiche e rilevamento delle frodi basato su intelligenza artificiale rischiano di incorporare giudizi normativi sulla “meritevolezza” nelle infrastrutture digitali (Van Oorschot & Roosma, 2017), con effetti sull’equità e l’inclusività nell’accesso al welfare. Nel caso delle misure contro la povertà, il ricorso alle piattaforme digitali per la verifica dell’idoneità, l’invio della documentazione e l’erogazione dei benefici può comportare rischi di esclusione per le persone in situazioni vulnerabili. Questi soggetti, spesso meno influenti, meno istruiti e meno stabili economicamente, affrontano maggiori difficoltà nell’utilizzo dei sistemi digitali a causa della scarsa alfabetizzazione digitale e del limitato accesso alla tecnologia e a Internet (Alexopoulou, 2024, p. 145). Ciò solleva preoccupazioni riguardo all’erosione della cittadinanza sostanziale e alla ridefinizione dei sistemi di welfare come servizi condizionati e digitalmente mediati. Pur offrendo potenziali opportunità di empowerment – come percorsi di rafforzamento delle competenze tramite le politiche attive del lavoro – le tecnologie digitali devono essere analizzate criticamente alla luce delle più ampie dinamiche socio-politiche di inclusione ed esclusione.
Questa sessione intende promuovere un dibattito interdisciplinare sull’intersezione tra digitalizzazione e intelligenza artificiale, cittadinanza sociale, disuguaglianza e giustizia sociale. Invitiamo contributi che analizzino come le infrastrutture digitali e la governance algoritmica influenzino i diritti, l’accesso ai servizi e la ridefinizione della cittadinanza sociale, della condizionalità e della giustizia nel welfare digitale. Ci interessano anche contributi che riflettano su come queste dinamiche sfidano o ricreano la nozione di “meritevolezza” e influenzano l’equità e l’efficacia delle politiche di contrasto alla povertà. Sono benvenuti contributi teorici, metodologici ed empirici in ogni fase di sviluppo, sia in italiano che in inglese.
Description
This session examines the implications of ‘digitalised welfare’ (Alexopoulou, 2024) on welfare benefits accessibility, social citizenship, and the underlying logic of deservingness in contemporary anti-poverty policies.
The increasing digitalisation of welfare states represents a significant transformation in social policy governance and administration. Technology can revolutionise policy design and evaluation by enhancing efficiency and cost-effectiveness. However, integrating digital technologies raises concerns about upholding public administration principles -accountability, impartiality, reliability, and transparency- which distinguish it from the private sector (EU Council, 2023). Digital transformation has narrowed the scope of citizenship, shifting the perception of ‘citizens’ as bearers of social rights to active seekers of assistance (Gupta, 2023). This new conceptualisation of social citizenship may weaken the universalistic foundations of welfare provision, reinforcing conditionality and selectivity. Automated systems, algorithmic evaluations, and AI-based fraud detection risk embedding normative judgments regarding “deservingness” into digital infrastructures (Van Oorschot & Roosma, 2017), impacting the inclusiveness and fairness of welfare access. In the case of anti-poverty measures, reliance on digital platforms for eligibility verification, documentation submission, and benefit disbursement can pose risks of exclusion for beneficiaries in vulnerable situations. Indeed, these individuals are usually “the less powerful, less educated, and less economically robust” and face greater challenges in navigating digital welfare systems due to limited digital literacy and insufficient access to technology and the internet (Alexopoulou, 2024, p. 145). This raises concerns regarding the erosion of substantive citizenship and the redefinition of welfare systems as conditional and digitally mediated services. While digital technologies can enable new forms of empowerment and activation—such as upskilling pathways through active labour market policies—their design and implementation must be critically examined considering broader socio-political dynamics of inclusion and exclusion.
This session aims to foster interdisciplinary discussion on the intersection of digitalisation and the use of AI, social citizenship, inequality and social justice. We invite contributions that examine how digital infrastructures and algorithmic governance impact entitlements and access to rights and services, thereby redefining social citizenship, conditionality, and social justice within digital welfare systems. Additionally, we are interested in how these factors challenge or (re)create notions of deservingness and affect the equity and effectiveness of anti-poverty measures. We welcome theoretical, methodological, and empirical papers at any stage of development, both in Italian and English.