Sessione 10 - Acting for gender equalities: measurement and policies to contrast wage inequalities
Coordinatori/coordinatrici di sessione: Valentina Cardinali -
Descrizione
Il superamento del divario di genere nelle retribuzioni rappresenta un passo essenziale per il raggiungimento della parità di genere. L’evidenza empirica mostra l’esistenza di differenziali salariali persistenti.
I dati disponibili potrebbero tuttavia non fornire un quadro esaustivo del fenomeno poiché sia l’utilizzo del metodo di calcolo del differenziale retributivo di genere “non rettificato" che l’uso del gender overall earnings gap potrebbero sottostimare l’entità del fenomeno, non cogliendone nel primo caso il legame con le cause alla base del divario retributivo di genere e, nel secondo, la relazione con altri fattori di rischio discriminazione.
L’entrata in vigore della direttiva europea 970/2023, che gli stati membri dell'Unione europea dovranno recepire entro giugno 2026, segna un momento decisivo perché riassume in se alcuni elementi fondamentali su cui investire e pone l’attenzione su aspetti apparentemente eterogenei ma fortemente interrelati tra loro come la trasparenza retributiva, il lavoro di pari valore, la misurazione del differenziale, il reporting aziendale e il ruolo che i diversi stakeholder svolgono sia per implementare le policy sia per tutelare i lavoratori e le lavoratrici.
In tale quadro il contributo della ricerca sociale risulta dirimente per costruire una base empirica e concettuale finalizzata a comprendere il fenomeno e per sviluppare strategie mirate a promuovere la parità retributiva tra uomini e donne sostenendo dunque l’elaborazione di politiche pubbliche evidence based.
Si invitano contributi, nell’ambito della ricerca sociale ed economica, sulla stima e le determinanti dei differenziali salariali (sia utilizzando dati di impresa che riferiti ai lavoratori, fonti amministrative e statistiche) e sulla valutazione delle politiche volte a ridurre il gender pay gap fornendo anche una valutazione ex-ante di impatto della Direttiva Europea sulla Trasparenza retributiva.
Description
Closing the gender pay gap is an essential step towards achieving gender equality. Empirical evidence shows the existence of persistent pay gaps.
However, the available data may not provide an exhaustive picture of the phenomenon since both the use of the 'unadjusted' gender pay gap indicator and the use of the gender overall earnings gap may underestimate the extent of the phenomenon, failing to capture the link with the underlying causes of the gender pay gap in the former case and, in the latter, the relationship with other discrimination risk factors.
The entry into force of the European directive 970/2023, which the EU member states will have to transpose by June 2026, marks a decisive moment because it summarises some fundamental elements in which to invest and draws attention to apparently heterogeneous but strongly interrelated aspects such as pay transparency, equal value work, measurement of the differential, company reporting and the role that the various stakeholders play both in implementing policies and in protecting male and female workers.
In this framework, the contribution of social research is crucial to build an empirical and conceptual basis to understand the phenomenon and to develop strategies to promote equal pay between men and women thus supporting the development of evidence-based public policies.
Contributions are invited from social and economic research on the estimation and determinants of wage differentials (using both company and employee data, administrative and statistical sources) and on the evaluation of policies aimed at reducing the gender pay gap by also providing an ex-ante evaluation of the impact of the European Directive on Pay Transparency.
Contributi:
Eziologia delle disparità nelle Pubbliche Amministrazioni
Roberta Zonno (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
The Role of Maternity Leave in Wage Disparities
Chiara Tasselli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Marina De Angelis (INAPP); Dario Ercolani (Istat)
Gender wage differential: a focus on Italian organizations
Chiara Tasselli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Tindara Addabbo (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)
Geographic and enterprise characteristics influencing the gender pay gap in Italy: a state-of-the-art
analysis before the Adjustments required by European directive 970/2023
Chiara Tasselli (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Marina De Angelis (INAPP); Dario Ercolani (Istat)
Gender Wage Gap within talents: a cross-countries analysis
Chiara Mussida (Università Cattolica del Sacro Cuore); Tindara Addabbo (Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia)