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Sessione 29 - Messa in opera del PNRR e partecipazione della società civile. Precondizioni, logiche di azione, esercizi di monitorial citizenship

Coordinatori di sessione: Antonello Scialdone (Inapp-Istituto Nazionale per l'analisi delle Politiche Pubbliche), Nicoletta Parisi (Universita' Cattolica Di Milano)



Descrizione 

 

Diverse fonti comunitarie, partendo dalla Carta dei diritti fondamentali ed arrivando al Regolamento (UE) 2021/241 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, insistono sull’importanza della democrazia partecipativa e della trasparenza come requisiti effettivi di una "good governance". Ma dai primi orientamenti programmatori l’Italia ha impresso alla vicenda del PNRR una torsione in senso tecnocratico condizionata nel dibattito politico dalle superiori ragioni della speditezza delle decisioni e della compliance agli indirizzi di Bruxelles, oltre che dall’asserita complessità tecnica degli interventi prefigurati. E’ vero che la l. n. 108/2021 ha previsto un Tavolo di partenariato dotato di competenze consultive ed altri ambiti condivisi fra parti sociali e P.A. titolari di interventi, sulla cui operatività reale non si hanno riscontri; è vero altresì che il Piano ascrive valenza strategica al modello della cd amministrazione condivisa. Andrebbe però considerata una titolarità trasversale che le organizzazioni della società civile possono esprimere sperimentando in ordine alle misure cofinanziate dal Piano una funzione di proposta, verifica e controllo coerente con i postulati teorici della "monitorial citizenship" e della democrazia partecipativa: l’idealtipo del cittadino informato evolve in un modello di cittadinanza che attivamente rivendica e pratica il diritto di partecipare ai processi istituzionali scrutinando l’operato di decisori e amministrazioni coinvolte. La sessione sollecita riflessioni e analisi multidisciplinari su problemi e casi riconducibili all’obiettivo di contenimento dei livelli di opacità propri di troppi meccanismi di policy  (che possono a loro volta esitare in comportamenti illegali o in risultati controintuitivi).

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