Sessione 22 - Invecchiamento e stili di vita dopo la pandemia di Covid-19 tra vecchie e nuove disuguaglianze
Coordinatori di sessione: C. Clemente, G. Giarelli, R. Biancheri, D. Bramanti, G. Cersosimo, I. Crespi, L. Lombi (CRISA - Centro di ricerca interuniversitario per l'invecchiamento sano e attivo)
Descrizione
La pandemia da Covid-19 non rappresenta un problema di esclusivo interesse biomedico, specie quando il suo impatto brusco e pervasivo su tutte le società planetarie va ben al di là del pur rilevante problema della salute dei contagiati. Tra i soggetti sociali maggiormente colpiti dall’impatto pandemico, l’aggregato sociale più significativo è stato quello della popolazione anziana, sia in modo diretto – in Italia l’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è stata di 80 anni (ISTAT-ISS, 2020) – sia in modo indiretto, a causa delle misure di lockdown, coprifuoco e “distanziamento sociale” adottate dai governi per limitare la diffusione del virus tra la popolazione.
Una chiave di lettura (da intendersi non in senso esclusivo) può essere indubbiamente l’indagine tra l’impatto indiretto della pandemia da Covid-19 sul complesso di pratiche che costituiscono gli stili di invecchiamento degli anziani in Italia (Health Lifestyle Theory proposta da Cockerham): quanto e come le misure d’emergenza per contrastare la pandemia di COVID-19 hanno cambiato e, probabilmente, peggiorato tali stili aumentando anche le disuguaglianze sociali di salute e di accesso alle cure? Quale ruolo ha avuto la dotazione di capitali di vario tipo nel rispondere in modo più o meno resiliente?
L’obiettivo della presente call è di invitare a presentare sia riflessioni sia ricerche e analisi sul tema proposto anche su aspetti legati alle differenze di genere, le relazioni intergenerazionali e sociali degli anziani, l’utilizzo dell’ICT e la fruibilità di prestazioni di E-health, fragilità e welfare d’accesso al sistema dei servizi sociosanitari e partecipazione degli anziani.