Sessione 13 - L’integrazione sociale e lavorativa dei migranti in Italia tra emergenza Covid e crisi economica: aspetti analitici ed empirici
Coordinatrici di sessione: Giovanna Filosa e Maria Parente (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche - Inapp)
Descrizione
L’emergenza Covid sembra aver posto in secondo piano altri temi irrisolti dell’agenda politica italiana, tra cui la “guerra tra poveri”, scatenata dalla crisi economica del 2007-2013, che ha visto come non inatteso capro espiatorio i migranti di prima, seconda e terza generazione, e l’esigenza di una regolamentazione europea ed umanitaria dei flussi migratori, resi ancora più ingenti e drammatici dalle diffuse crisi mediorientali e dagli sconvolgimenti climatici.
Mentre la Germania da anni sta tentando la strada dell’integrazione della forza lavoro straniera, anche per far fronte all’invecchiamento progressivo della popolazione che caratterizza pressoché tutti i paesi ad alto reddito, in Italia le politiche di integrazione stentano a fare breccia nell’opinione pubblica, troppo influenzata da un approccio puramente ideologico ed emergenziale alla questione.
La presente sessione si propone di raccogliere contributi analitici ed empirici sull’inclusione sociale e lavorativa dei migranti in Italia, anche in un’ottica comparativa rispetto ad altre esperienze europee ed extraeuropee, con particolare riguardo alle seguenti tematiche:
- Il diritto di asilo a 70 anni dalla Convenzione di Ginevra;
- L’inclusione scolastica dei migranti di seconda generazione e la didattica digitale integrata;
- Dinamiche demografiche e fabbisogno di lavoratori stranieri;
- Buone prassi di integrazione sociolavorativa dei minori stranieri non accompagnati;
- I migranti con disabilità in una prospettiva intersezionale;
- Le politiche formative per la forza lavoro straniera;
- Razzismo e hate speech sui social media nell’epoca del politically correct;
- Lavoro migrante povero e politiche per l’emersione;
- La violenza sulle donne migranti e vittime di tratta;
- Il lavoro di cura delle donne migranti.