Sessione 9 - Si può ripensare il welfare dal margine? Le aree interne nel processo di ricostruzione delle politiche sociali
Coordinatori/coordinatrici di sessione: Sabina Licursi (Università della Calabria), Domenico Cersosimo (Università della Calabria), Stefania Leone (Università di Salerno)
Descrizione
Le crisi che hanno segnato questi primi decenni del millennio hanno reso ancora più evidente che l’accesso ai servizi di welfare è fortemente diseguale per territorio. Nelle aree interne, che rappresentano complessivamente circa tre quinti del territorio nazionale, sono in atto processi di depauperamento demografico e di servizi tali da rendere sempre più acuto il rischio, per chi resta, di vivere condizioni di vita non dignitose. L’abbandono di queste aree, soprattutto da parte della popolazione attiva, produce conseguenze in termini di costi sociali e ambientali anche altrove. Si pensi, ad esempio, ad alluvioni e frane rovinose, degrado ambientale. Quella delle aree interne è, pertanto, una questione non trascurabile per la coesione territoriale del Paese. Il PNRR ne riconosce alcune caratteristiche comuni (le ricchezze naturali, paesaggistiche e culturali, la distanza dai grandi agglomerati urbani e dai centri di servizi, le potenzialità di sviluppo centrate sulla combinazione di innovazione e tradizione) e ritorna sulla centralità delle politiche place based, come la Snai, per favorire interventi su misura, per dotare i territori di servizi pubblici essenziali (dalla scuola ai servizi sanitari) e sostenerne lo sviluppo economico.
La sessione accoglie contributi che favoriscono un ampliamento delle conoscenze sulle aree interne e sui (bi)sogni dei residenti (anziani, famiglie, giovani), sugli adattamenti e la resilienza di istituzioni e servizi. I contributi potranno avere una declinazione territoriale o comparare esperienze di più aree; riguardare le strategie nell’ambito della Snai o esperienze locali di ricerca applicata; ricostruire esperienze emergenti, soprattutto nell’ambito di servizi educativi e socio-sanitari.