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Sessione 25 - Il volontariato attraverso le crisi: tra nuove e vecchie disuguaglianze, soluzioni e approcci a bisogni sociali emergenti

Coordinatori/coordinatrici di sessione: Paola Bonizzoni (Università degli Studi di Milano) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Michela Semprebon (Università degli Studi di Parma) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Eugenia Blasetti (Università degli Studi di Parma) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Giacomo Lampredi (Università degli Studi di Milano) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 



Descrizione 

Il ciclico ripresentarsi di crisi sociali – economiche, sanitarie, ecologiche e (geo)politiche – si accompagna all’emergere di nuove disuguaglianze e bisogni a cui le istituzioni pubbliche non sempre sanno, riescono o vogliono rispondere in modo rapido ed efficace. In questo scenario, il volontariato (più o meno spontaneo, episodico ed organizzato) ha tradizionalmente svolto un ruolo centrale nell’intercettare e dare risposta a bisogni inediti e improvvisi, di natura spesso drammatica ed urgente.

Dalle crisi dell’accoglienza dei migranti ai confini fino all’emergenza pandemica, dall’emergenza legata al conflitto russo-ucraino fino alla recente alluvione in Emilia Romagna, gli eventi “eccezionali” spesso sollecitano forme di partecipazione ed attivismo che possono potenzialmente sedimentarsi in forme persistenti di innovazione sociale nel campo dei servizi, sia sul piano dei processi (es. numero e tipo di attori coinvolti, reti e forme di collaborazione) che dei frame (valori sociali, processi cognitivi, visioni) tramite cui si individuano problemi e si sperimentano soluzioni.

La call sollecita l’invio di contributi teorici ed empirici (sia quantitativi che qualitativi) che affrontino temi quali:

  • Le trasformazioni del volontariato durante ed oltre le crisi (ad es. emergere di nuovi attori, nuove reti, nuovi frames, nuovi approcci per intercettare nuovi bisogni).
  • Approfondimenti tematici su specifiche aree dei servizi particolarmente sollecitati durante le crisi (ad es. accoglienza dei migranti, sostegno scolastico o risposta ai bisogni di base durante la pandemia, forme di supporto e mutuo aiuto emerse in risposta ad eventi climatici estremi) in cui l’azione volontaria abbia giocato un ruolo rilevante.
  • Riflessioni attorno ai processi di innovazione, de-politicizzazione e de-istituzionalizzazione che caratterizzano il mondo del volontariato nel suo complesso.
  • Riflessioni attorno all’intreccio tra movimenti sociali, forme di mobilitazione e partecipazione collettiva ed innovazione in diversi campi dei servizi.

 

Contributi:

Il volontariato ha bisogno di essere inclusivo? Un caso di studio dal Centro Italia
Eduardo Barberis (Università degli studi di Urbino Carlo Bo); Gül Ince (Università degli studi di Milano Statale)

L’incorporazione del volontariato nei sistemi di Welfare, evoluzioni e slittamenti di senso
Alberto De Nicola (Università di Bologna)

Trasformazioni del welfare tra logiche umanitarie e depoliticizzazione: quale ruolo per le ONG?
Carlotta Mozzana (Università degli Studi di Milano-Bicocca); Eugenio Graziano (Università degli Studi di Milano-
Bicocca)

Il volontariato in emergenza, tra spontaneismo e aree di criticità. Un caso studio dalle Marche colpite dai
terremoti del 2016-2017
Claudia Della Valle (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo)

2021-2023 Piano sequenza sul volontariato emiliano-romagnolo: resistenza, crisi, consolidamento e innovazione (?)
Eleonora Costantini (Università di Modena e Reggio Emilia)

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