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Sessione 37 - Dalla valutazione delle politiche sociali alla valutazione dei servizi: verifica del raggiungimento di obiettivi prefissati o misura dell’impatto sulla società?

Coordinatori / Coordinatrici di sessione: Matteo D’Emilione (INAPP), Giovanna Giuliano (INAPP) e Gabriele Tomei (Università di Pisa)


Abstract:
Le politiche sociali sono sempre più interessate da un proliferare di programmi e/o interventi definiti a livello centrale che se da un lato certificano il rinnovato interesse dell’agenda politica nei confronti di tali politiche, dall’altro implicano la predisposizione di strumenti ad hoc, procedure per la loro gestione e complessi meccanismi di monitoraggio per comprenderne l’andamento. Tale processo di accumulazione,  testimoniato dalla messa a regime dei piani nazionali di contrasto alla povertà cosi come dalla pianificazione per la non autosufficienza (si veda il recente PNNA 2022-2024) fino ad arrivare all’attuazione delle missioni sociali del PNRR, rappresenta una sfida rilevante non solo per coloro che attuano le politiche,  ma anche per coloro che vorrebbero valutarne l’efficacia e gli impatti. Su cosa, dunque, vale la pena focalizzare l’attenzione? Quali sono le sfide per la valutazione in ambito sociale (Okbani e Simha, 2022)?


Rispetto allo scenario brevemente richiamato, un aspetto su cui la presente sessione vuol porre particolare attenzione è la misurazione della qualità dei servizi sociali, questione tanto complessa da affrontare (Malley e Fernandez,2010) quanto essenziale stante l’importanza della qualità dei servizi come dimensione fondamentale per il benessere di una società, quella italiana, caratterizzata da grande eterogeneità territoriale, proprio in tema di qualità dei servizi sociali e non solo (Rapporto Istat-BES 2022). 


Ad oggi, manca una visione chiara su se e quanto determinati approcci, come quello sviluppato per la determinazione dei fabbisogni standard in ambito sociale recentemente approvato (DPCM 1 luglio 2021) o il monitoraggio dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (c.d. LEPS di erogazione e LEPS di processo) siano sostenibili ed efficaci nell’orientare l’azione di policy.  Analogamente non pare adeguatamente sviluppata la riflessione sulle dimensioni di complessità che gli esercizi valutativi dovranno gestire per tenere adeguatamente conto tanto della pluralità dei livelli di implementazione delle politiche (nazionale, regionale, di ambito, locale) quanto della molteplicità degli attori sociali e dei punti di vista in essi implicati. Ciò al fine di garantire non solo interventi efficaci, ma anche sistemi di offerta di qualità. 

 

Accepted paper:

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