Sessione 17 - Leggere le diseguaglianze in chiave territoriale
Coordinatori di sessione: Ciro Clemente De Falco e Antonio De Falco (Università degli Studi di Napoli "Federico II"), Maria Grazia Montesano (Università degli studi di Bologna)
Descrizione
Gli sconvolgimenti degli ultimi due anni indotti dalla pandemia da Covid-19 hanno avuto un profondo impatto sui territori (Bianchi et.al., 2020; Musolino e Rizzi, 2020; Barani, 2020) e sui contesti urbani (Onu, 2020), svelando fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria una marcata disomogeneità nelle possibilità di accesso ai servizi di welfare locale (Think Tank “Welfare Italia”, 2021). Le criticità messe in evidenza dalla situazione pandemica hanno, infatti, portato alla ribalta il ruolo che la dimensione territoriale riveste nei processi di strutturazione delle diseguaglianze sociali e, allo stesso tempo, nella capacità di rispondere efficacemente a situazioni emergenziali di lungo periodo. A partire da questo quadro appena tracciato la sessione si propone di raccogliere contributi di carattere empirico, metodologico e/o teorico per lo studio delle diseguaglianze territoriali pre e/o post pandemia; si pensi, ad esempio, ai cosiddetti neighborhood effects ed ai meccanismi attraverso cui il territorio influenza i fenomeni sociali, alle dinamiche di segregazione residenziale, ai processi di espulsione di alcuni gruppi sociali dai centri urbani, ai meccanismi di marginalizzazione innescati dall’assenza di infrastrutture pubbliche. Il fine è avviare una discussione sui processi che concorrono, a vario titolo e non necessariamente in maniera unidirezionale, a delineare specifiche configurazioni di diseguaglianze socio-spaziali (es. di classe ed etniche o nazionali) e, laddove possibile, una riflessione su come e in che misura la situazione pandemica abbia influenzato tali processi.